Buon pomeriggio a tutti e ben venuti a questo appuntamento che s’inserisce nella tradizione «Per non dimenticare» dedicato alla Memoria della Shoàh, e nello stesso si distingue dalle celebrazioni ufficiali, ormai sufficienti a contrastare il rigurgito di sentina che sale dalle fogne del nostro tempo, registrando rimpianti di nazifascismo, esaltazioni di nazismo e vergognosi gesti di antisemitismo. Ne sono testimonianza amara le ultime scritte sulle porte di Ebrei e Partigiani in diverse città d’Italia. Il comune di Salò ha mantenuto la cittadinanza onoraria a Mussolini; a Predappio i pellegrinaggi alla tomba di Mussolini sono continui; Verona intitola una via al repubblichino fascista Giorgio Almirante; negli stadi e sui muri si grida e si scrive «Anna Frank, brucia». Gli Ebrei sono di nuovo nel mirino non della storia, ma dell’imbecillità, alimentata dal vuoto culturale e quindi dall’ignoranza che domina il nostro paese dalle campagne ai vertici dello Stato, Parlamento compreso. I mezzi sociali di comunicazione, dandogli visibilità, ne ingrandiscono la portata, favorendo il diffondersi dell’epidemia…