Invio cronaca e testo della lettera mia al settimanale cattolico della diocesi di Genova, “Il Cittadino” che rifiuta di pubblicarla, CENSURANDOLA. E’ un atto di prevaricazione perché il Giornale diocesano non è organo personale del vescovo o dei suoi vicari, allegra brigata, ma è il foglio ufficiale della Chiesa che è in Genova e dunque deve dare spazio a tutte le voci, anche le più critiche. Censura è roba della Russia di Putin o della Turchia di Erdogan o della Cina di Xí Jìnpíng o delle Filippine di Rodrigo Duterte o di qualsiasi staterello dittatoriale. Noi siamo la Chiesa del XXX Millennio, la Chiesa del concilio Vaticano II, la Chiesa di papa Francesco, la Chiesa di Gesù di Nàzaret e di Paolo di Tarso. Non è la chiesuola di una manica di servi volontari. Ciò che è accaduto è grave che aggrava la decadenza della chiesa genovese nel “regno” francescano di Marco Tasca… Il resto nell’allegato…