Benedizione sì, Benedizione no ai Gay. Sapere di che si parla.
In merito alla decisione della Congregazione della fede vaticana di proibire le benedizioni alle coppie gay, ho ripreso una mia riflessione sul «Significato biblico di Benedizione» nel tentativo di fare chiarezza. Non ci spero molto, conoscendo il pollame catto-religioso, ma è mio dovere farlo. Ho sentito discorsi, commenti e parole al vento, intrise di ignoranza biblica assoluta, prima che teologica. In genere i negazionisti sono fermi a una sedicente teologia inesistente, che invece essi danno come fissa, immutabile ed eterna. Tutto è transeunte, ma non le fissazioni di chi pensa di avere il monopolio di Dio che relegano in una determinata epoca storica e da lì guai a lui se si schioda senza il loro permesso. Fanno affermazioni astratte senza fondamento, basate solo sul criterio illogico e falso del «si è sempre fatto così», oppure, «La Scrittura dice, il Vangelo afferma…», ma non sanno di cosa parlano. La loro vaghezza è disarmante e spesso insuperabile.
Ho scritto il pezzo in risposta alla bellissima riflessione del teologo (questi che lo è!) Andrea Grillo, che con un linguaggio avvolgente e sempre «fondato sulle fonti», riesce sempre a cogliere nel segno, libero da ogni calcolo e interesse di parte. Lo ringrazio vivamente non solo per quello che ha scritto, ma specialmente per chi è come lo è: un vero «scriba che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52).
Per chi volesse leggere, aggiornando un po’ di Bibbia, in allegato Pdf il link di «MUNERA», Rivista Europea di Cultura nel sito della Cittadella di Assisi, che gentilmente ospitano, il mio articolo: «Significato biblico di Benedizione».
Buona lettura ai curiosi e buon riposo ai pigri.
Paolo Farinella, prete
Festa di San Giuseppe