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SABATO 16 MARZO 2019, ORE 16,30 – IN SAN TORPETE, A GENOVA P.za San Giorgio
GRANDISSIMO CONCERTO PER CORO, ARCHI E ORGANO
CON UN ORATORIO IN TRE PARTI
COMMISSIONATO APPOSITAMENTE DALLA PARROCCHIA DI SAN TORPETE
E COMPOSTO ESCLUSIVAMENTE PER QUESTA OCCASIONE
SUL TEMA DEL «TEMPO»
In un tempo in cui il «TEMPO» è travolto dalla velocità, spesso fine a se stessa, la Parrocchia di San Torpete nel Centro Storico di Genova e la Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, consegnano a due compositori genovesi dodici poesie dei massimi Poeti del ‘900 (Cardarelli, Campo, Sbarbaro, Caproni, Penna, Montale, Sereni, Saba, Giudici, Salvago Raggi) e più antichi (Li-Po, Orazio) con l’invito a lasciarsi ispirare da essi e comporre liberamente un Oratorio per coro, orchestra e Organo.
L’idea è venuta, leggendo l’unico frammento 12B 1di Anassimandro (610c.-546c. a.C.), riportato da Simplicio, Commentario alla Fisica di Aristotele (Arist. Phys. 184b 15) che dice: «Si trasformano le cose l’una nell’altra secondo necessità e si rendono giustizia secondo l’ordine del tempo – κατὰ τὴν τοῦ χρόνου τάξιν – katà tên toû chrònu tàxin». L’ordine del Tempo! Nessuno ne conosce il significato, ma tutti gli scienziati sanno che questa intuizione è fondamento della scienza moderna, dalla fisica all’astronomia, dalla relatività alle onde gravitazionali.
Nacque così l’idea del concerto Æternitatis tempus – Oratorio poetico-musicale in tre parti, intercalato dalle Poesie ispiratrici dei maggiori Poeti del ‘900 e due antichi, lette dalle attrici Irene Villa e Lisa Lendaro, mentre il concerto sarà eseguito in prima mondiale assoluta dal «Concento», diretto da Luca Franco Ferrari.
Nella 1a parte, domina il biblico Qoèlet che ritma un tempo per ogni evento, descritto dal compositore con un movimento musicale sottinteso, a tratti più evidente per dire che anche quando il tempo fugge è parte essenziale della vita.
Nella 2a parte, Omnia Fugiunt, travalica il tempo per appropriarsi del πάντα ῥεῖ/pànta rhêi – tutto scorre» di Eraclito di Efeso (535-475 a.C.). Se tutto scorre, nulla è fermo, anche nella vita umana, dove dolore e felicità, mai definitivi, sono passeggeri e quindi sconfiggono la disperazione.
Nella 3a parte, l’esplosione del «Sanctus-Benedictus» squarcia l’eternità, intravista dal profeta Isaia per unire in un abbraccio cosmico tempo ed eterno, scienza e fede che in futuro dovranno inevitabilmente incontrarsi e baciarsi, amandosi.
La ragione profonda di questo concerto sarà una «sorpresa» per tutto il Popolo che per tredici anni ha seguito «I concerti di San Torpete» con fedeltà «ostinata» e commovente. Al Popolo di San Torpete il Concerto è dedicato, a distanza dell’ultimo concerto della XIII Stagione dei «Concerti di San Torpete, per sottolinearne l’importanza e l’unicità.
Le Edizioni di San Marco dei Giustiniani ha stampato 150 copie numerate in un volume comprendente le partiture musicali complete e le Poesie. Tolte le copie omaggio ai collaboratori dei «Concerti di San Torpete», le altre saranno messe a disposizione, al puro costo.
INGRESSO LIBERO
[Si consiglia di arrivare in tempo per trovare posto a sedere]
Per info: paolo.farinella@fastwebnet.it – Cell. 3343533870